Prendo un po' spunto dalle regole di Internazionale e dalle miriadi di viaggi in treno che ho fatto, dal viaggio che dovrò fare oggi per tornare a Roma e via dicendo.
1. Sugli Intercity e sugli Eurostar il posto è prenotato. Quindi è inutile che ti lamenti se ti dico di alzarti dal mio posto sul finestrino.
2. Non ti serve guardarmi male per sei ore di viaggio. Non te lo lascio il posto sul finestrino e non mi convinci che era il tuo: io lo so leggere il biglietto e tu?
3. Se siete ancora convinti che le donne non sanno pisciare in piedi non avete idea di quello di cui sono capaci quando usano il bagno di un treno. Spiderman è un dilettante a confronto.
4. Un'ora e dieci di ritardo non ti autorizza a molestare i tuoi compagni di viaggio. Neanche ad ammazzare il controllore, ma garantisce un frustrante rimborso con cui ti ci compri giusto il caffè.
5. Gli scompartimenti del treno non sono un tavolo da pic-nic, datti un contegno.
6. Ma lo sai che sono almeno trent'anni che hanno inventato gli auricolari? Ecco ora vedi di comprartene un paio, funzionano.
7. Tenere la suoneria molto alta e parlare con il vivavoce disturbando tutte le persone del treno è proprio da maleducati. A nessuno interessano i fatti tuoi, anche se il viaggio è lungo e noioso.
e già ti stai limitando... io sono ancora traumatizzato da un torino-roma in mezzo a un vagone PIENO di SEDICENTI TEMPLARI (affiliati rotary, suppongo) che migravano verso un convegno romano con tanto di commenti eccitati sul fatto di montare la guardia di notte alle tombe dei savoia... e avevo dimenticato gli auricolari!
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