Mi accorgo nelle ultime ore di avere troppe cose da fare tutte insieme e di corsa.
Di perdere la nozione del tempo.
E di cercare di perdere dell'altro tempo dedicandomi a giochetti scemi che hanno come base l'autoironia.
Tipo fare una foto come questa:
Non contenta dell'ossimoro tra espressione e cartello la mando pure a un certo amico, il quale, dopo avermi preso per il culo un paio di minuti mi dice: "Si possono cambiare a piacimento le parole del cartello?".
Ottima idea. Ecco che parte il contest di primavera: scaricate la foto, cambiate il testo a piacimento (basta che non siano insulti banali rivolti alla sottoscritta, sforzatevi un minimo) e i migliori verranno pubblicati sul blog e vinceranno un caffè corretto se mai riusciranno a incontrarmi per la strada.
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