Dovrei scrivere (dopotutto, il mio amore per le parole messe una in fila all'altra, ho la fortuna che sia diventato anche il mio lavoro), ma proprio non ci riesco. Mi perdo, conto le macchie sul muro, le bolle sulla pelle, i libri che devo inscatolare e proprio non mi va.
Per cui, quando c'è gente che per distrarsi da quel che deve scrivere disegna triangoli o quadrati o cerchi sui post-it, io disegno micette strabiche con le tettone.
E quando Daniele Mancino (il direttore di Comic-Soon) mi chiede dove sono finiti gli articoli che dovevo consegnargli ieri l'altro gli mando questo bozzetto dicendogli: “Scusa ma ero distratta e non ho scritto nulla”.
Solo un amico vero in quel momento non ti spella viva per metterti sotto sale per far piacere al signore.
una polaroid di quello a cui mi sono dedicata prima di mettermi a scrivere
Poi chiamo il mio collega, ordiniamo due pizze, beviamo due birre (se non c'è la Peroni mettici quella che vuoi basta che sia da 66cl) prendiamo in mano i nostri articoli e ridendo e scherzando riusciamo a chiuderli e a consegnarli in tempo.
Non mi sono mai divertita tanto a scrivere un articolo.
Sul prossimo numero di Comic-Soon, in uscita a Cartoomics troverete una paginetta scritta in collaborazione con Alessio Trabacchini, The Official Handbook Of Superamici.
Era da tanto che sostenevo che i Superamici fossero gli unici supereroi di cui io fossi innamorata.
Bene ho potuto finalmente scriverlo e dichiararlo al mondo, sforando solo di diciannove battute sullo spazio. Diciannove battute che poi sono il mio nome e quello di Alessio. Anzi parecchie di meno.
Quindi brindo alla precisione del mio collega e mia e me ne vado a dormire contenta.
Non perdetevi il prossimo numero di Comic-Soon mi raccomando.
3 commenti:
E secondo i mie calcoli, senza i nomi dovremmo aver risparmiato ben 21 battute per la prossima volta.
Sono calcoli preciserrimi effettivamente.
Stiamo troppo avanti, questo è il punto ;)
minchia
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