In ogni caso è capitato che un amico mi chiedesse di disegnargli un albero. Ci ho pensato a lungo su quale fosse l'albero migliore per lui tra i tanti che ho disegnato ultimamente. Alla fine ho deciso di regalargli un Marirami.
Il Marirami è un albero leggendario e molto raro che viene chiamato anche albero delle maree.
Trovarlo non è facile, bisogna affrontare mari agitati, muri d'acqua e vento.
Cresce ne cuore delle tempeste e ha rami di vento e chiome di onde lunghe.
Predilige il vento freddo e secco di nord-ovest, infatti, se ci si trova vicino al nucleo della tormenta, lo si riesce a scorgere tra le onde lunghe delle mareggiate di Maestrale.
Quando la tempesta passa, anche lui svanisce, come se niente fosse, ma, se l'avete visto almeno una volta, non potete dimenticarlo.
Io l'ho visto, anche se mi sento un po' come Antoine de Saint-Euxpéry quando provò a ritrarre il Piccolo Principe e le sue mani non riuscirono a rendergli onore.
Derive, immagini, parole al vento.
E un albero delle maree, che cresce nel cuore della tempesta, come uno stato d'animo.
Dopo la grande mareggiata - Genova, dicembre 2011.
Bravissima!
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